La quarta tappa del trekking è un percorso ad anello, da Bova saliamo al Monte Grosso e, per un sentiero diverso, torniamo a Bova.
Per la prima e unica volta, dormiremo due notti nello stesso posto.
La camminata è abbastanza impegnativa, 800 metri di dislivello in salita e 720 in discesa per un totale di 19 km.
Tutto sommato, giornata meno interessante delle precedenti. Però le nostre guide di oggi, Mario e Mara, ci mostrano piccoli “abitanti” delle zone che sarebbero sfuggiti ai nostri occhi poco “esperti”.
Il giorno seguente, prima di iniziare la quinta tappa, facciamo un bel giro nell'abitato di Bova.
Il paese, che per la precisione si chiama Bova Superiore per distinguersi da Bova Marina, si trova ad un’altitudine di circa 800 metri e fa parte del circuito dei “Borghi più belli d’Italia”.
In una delle piazze più grandi c’è, stranamente, una vecchia locomotiva portata, con grande fatica, fin quassù dove la ferrovia non è mai arrivata.
Da qui si sale, in un intrico di stradine e vicoletti, fino alla Cattedrale di Santa Maria dell’Isodia e ai resti del Castello Normanno.
Terminato il giro di Bova partiamo per il nostro cammino, non prima però di aver proceduto ad una nuova nastratura degli scarponi di Alda che adesso si stanno scollando anche nella parte posteriore della suola!!!
Il percorso di oggi è meno impegnativo: 12 chilometri e solo 300 metri di salita. Però in discesa ce ne sono 870.
Lungo la strada altri incontri di animali piccoli e più grandi.
La tappa termina in un altro bel paesino: Palizzi.