Scrivere qualcosa di non banale su Venezia è impresa difficile, bene o male tutti ci fanno almeno una capatina prima o poi. Io c'ero stata in gita scolastica, che con grande sagacia era stata organizzata a fine gennaio. I ricordi che ne conservavo consistevano in cinque giorni di freddo pungente, con la pioggia che non ci ha abbandonato nemmeno per un momento, e fra ombrelli mai utilizzati, cappucci fradici e tappe in chiese gelide, una buona metà del tempo era stato impiegato in albergo a riprenderci da un'epidemia di influenza dilagante. Essere quindi riusciti ad incastrare 4 giorni di cielo terso, sole e temperature miti in questo periodo di clima instabile, mi sembrava doveroso. Chiamiamolo pure c....olpo di fortuna.
Abbiamo raggiunto Venezia in aereo, che per noi è risultata la soluzione più economica e veloce per approfittare di un solo weekend lungo.
Arrivati all'aeroporto di Venezia abbiamo acquistato agli sportelli in loco, due biglietti a/r per Piazzale Roma con il bus dell'Atvo al costo di € 11 a testa, tratta effettuata in 20 minuti scarsi. Lo abbiamo trovato comodo e veloce, viaggiavamo con il solo bagaglio a mano e dopo mezz'ora che siamo atterrati eravamo già a Venezia.
Per quanto riguarda il pernottamento, abbiamo approfittato di un'offerta 3x2 del B&B Al Campaniel, nel sestiere di San Polo. Albergo piccolo ma confortevole, posizionato a circa 15 minuti a piedi da Piazzale Roma, e a circa 15 minuti a piedi da San Marco. Rialto invece si raggiunge in poco più di 5 minuti. La stanza con bagno privato e prima colazione (abbondante, direi buona qualità) è costata € 54 a notte (compresa la tassa di soggiorno). Il proprietario ci ha dato le chiavi del portone quindi avevamo libero accesso alla struttura a qualunque ora.
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