Questo viaggio è nato dall'acquisto di un coupon su groupon che offriva 3 notti a Postumia. Poi è stata aggiunta una notte a Caporetto/Kobarid, in quanto il mio compagno di viaggio voleva visitare qualcosa della "guerra".
L'itinerario originariamente era questo:
31 ottobre: Pisa - Predjama - Grotte di Postumia.
1 novembre: Postumia - Lago di Bled e gole del Vintgar - Postumia
2 novembre: Postumia - Cascata Savica - Lubiana - Postumia
3 novembre: Postumia - Parco nazionale del Triglav - Passo della Moistrocca - Bovec - Kobarid
4 novembre: Kobarid - Trieste - Pisa.
Ma purtroppo..come nella maggior parte dei viaggi On The Road, non è facile rispettare un programma, troppe variabili quali tempo, traffico e anche stanchezza influiscono su questo, per cui non riusciremo a fare tutto e addirittura metteremo anche alcune cose a scapito di altre.
Parto con la prima giornata che però è senza foto: i motivi sono spiegati nel diario di questo giorno ;)
31 ottobre: Pisa – Skocjan –Predjama – Postojna.
Dopo una notte insonne, per l'eccitazione della partenza, ma anche per colpa di una zanzara che ronza per la camera, ci alziamo alle 4,30.
Ci laviamo,ingurgitiamo un caffé senza zucchero (embé era finito), chiudiamo i borsoni e carichiamo la nostra Panda a metano.
Impostiamo il navigatore per Skocjan, dove si trovano le Grotte di San Canziano. Avevo sentito parlare molto bene di queste grotte e mi sembrava brutto saltarle.
Facciamo delle soste tecniche a Ferrara e a Portogruaro per il rifornimento di metano cosa che ci permette di abbattere di molto i costi del viaggio.
In prossimità di Trieste facciamo conoscenza con il vento che, a quanto pare batte in queste zone, usciti dall'autostrada ci fermiamo al primo autogrill per l'acquisto della Vignette autostradale slovena: 15 euro per 7 giorni.
Appiccicata la vignette al vetro e via verso il vecchio confine.L'impatto con le strade slovene è positivo, sembra che lo facciano apposta: le gallerie sono nuovissime in confronto a quelle italiane e il manto stradale è in condizioni migliori (almeno rispetto alle strade toscane). Chissà perché quando sono all'estero sembra che siano messi meglio di noi.
Arriviamo al parcheggio del Visitor Center delle Grotte di San Canziano alle 11,30 circa, l'aria è abbastanza frizzante all'ombra ma c'è un bel sole che riscalda.Facciamo la fila alla biglietteria e optiamo per il Classic Tour a 15euro a persona. L'ultimo giro comincia proprio alle ore 13 nei periodi invernali, siamo quindi arrivati al momento giusto permettere qualcosa sotto i denti nel ristorante annesso.
Facciamo quindi una prima conoscenza con i cevapcici e patate arrosto, polpette di carne tipiche di queste zone con una buonissima salsa ai peperoni, in compagnia di cagnolino bianco che starà tutto il tempo a fissarci in attesa di un bocconcino.
Alle ore 13 si forma già un bel gruppone (anche più di 100 persone), arrivano le due guide,una parlante sloveno e una inglese e via, scendiamo giù nella valle attraverso un sentiero lastricato fino all'entrata nelle grotte.
La guida ci spiega in un ottimo e lento inglese che è vietato fare le foto, di prestare attenzione perché il fondo è scivoloso e che il percorso potrebbe essere faticoso.
Faticoso? Beh.. per uno non allenato come me.. uccide! Più che altro è colpa dell'umidità che non permette una buona traspirazione, quindi mi troverò tutto bagnato di sudore e con il vento ghiacciato pronto a colpire le zone sensibili (collo, schiena, fronte).. infatti ne uscirò con un bel mal di testa e un principio di mal di gola.
Purtroppo non ho foto delle Grotte diSan Canziano: c'è da dire che il percorso sta subendo continue modifiche con nuove passerelle e scale, forse per questo le grotte sono “meno” famose di quelle di Postumia. C'è anche da dire che è un continuo cambiare dislivelli, quando si sale, quando si scende.. l'ideale per perdere qualche kg!! Il percorso finisce con un ponte spettacolare a strapiombo su un fiume sotterraneo di 40 metri.Usciti dalla grotta si ha uno splendido panorama sulle rocce carsiche che fanno da contorno a un bosco rigoglioso dai mille colori autunnali. Prendiamo poi una funicolare per salire e ritrovarci al Visitor Center da dove era partito il gruppo. Il giro in tutto è durato circa 2 ore.
Un rapido cambio di abbigliamento per stendere la maglietta madida di sudore sull'appoggiatesta posteriore della Panda e impostiamo il navigatore per la prossima meta, ovvero il castello di Predjama.
Purtroppo so poco della storia di questo castello in quanto mi sono limitato a fare le foto, non ancora conscio della tragedia che stavo vivendo. Il castello è arroccato a una montagna, il che lo rendeva inespugnabile: paghiamo il biglietto di 9 euro per entrarvi e ci renderemo conto che li vale solo per la splendida vista che offre la terrazza sulla valle. L'interno è proprio spoglio, ben pochissimi mobili e nemmeno forse originali riempiono alcune stanze insieme a dei manichini per spiegare meglio la storia di un tempo.
La reflex qui mi dà errore, strano, non l'aveva mai fatto: vado a vedere la cartella delle foto, strano non ce n'è manco una. Panico!! Dove sono finite?? Mi accorgo per mia stupidità che manca la scheda SD, anzi.. ho dimenticato le schede SD a casa, in Italia!!
Che faccio? Ho fatto delle belle foto di Predjama sfruttando la luce del tramonto, sfruttando le mie ispirazioni da fotografo dilettante di quel momento.. non posso certo ritornarci per fare due foto che sarà buio. Mi fiondo quindi alla biglietteria per chiedere se vendevano schede sd, ma la bigliettaia non sapeva nemmeno cosa fosse una reflex. Chiedo almeno dove posso comprarle e lei mi risponde picche, anche piuttosto freddamente con un “I don't know”.
Sconsolato decido quindi di andare a fare il check-in all'albergo a Postojna, distante soli 8 km da lì e chiedere informazioni.
Questa gita in Slovenia è nata appunto dall'acquisto di un coupon su Groupon: 3 notti all'Hotel Kras 4* con altrettante colazioni, un drink di benvenuto e una cena. Io ormai mi aspettavo di tutto, anche una bettola visto quanto ci abbiamo speso(80 euro a testa), anche vista l'esperienza negativa in altre situazioni (perlopiù cene).
L'hotel invece si presenta proprio di lusso, molto raffinato, con stanze molto grandi e un bagno di tutto rispetto, un'ottima vista sulla piazza centrale di Postojna. Il personale parla anche italiano quindi chiedo subito dove posso acquistare una scheda sd. All'inizio la receptionist mi guarda con aria sbigottita chiedendomi cosa fosse una scheda sd, ma alla fuga di ogni dubbio (bastava dire Memory Card) mi risponde di provare dal benzinaio molto rifornito a un km a piedi a sud. Non mi convince molto il nesso che un benzinaio venda anche schede sd ma decido di darle fiducia: mi incammino da solo verso sud, cammina cammina ma non vedo altro che case e vie sempre più buie.
Fermo una signora ma non capisce l'inglese, fermo due ragazzine mascherate (era Halloween)ma mi rispondono “Treat or trick”quindi, sconsolato, decido di ritornare verso il centro. Ma non mi arrendo: vedo una panetteria aperta ed entro a chiedere informazioni, mi metto in fila fra le vecchiette con un certo imbarazzo, mi presento alla panettiera nerboruta, sembrava più virile di me, le faccio “Do you speak English?”, lei mi risponde: “Oh Yeeeesssss” con un modo di fare buzzurro, come se si grattasse le parti intime. Le spiego che cerco un negozio di fotografia per una Memory Card e tutto ciò che mi risponde è un bel “Ehhhhhh????” tale da incrinare i vetri. Ci mancava che le rispondessi alla toscana con un “su*aaa” ma ho evitato
Ringrazio ed esco, appena in tempo che una vecchina mi parla in sloveno ma nelle due uniche parole che capisco (Foto e Stop) e il dito che indica una via buia, comprendo che allo Stop, lì c'è un negozio di fotografia.
Mi incammino e sorpresa, c'è l'agognato negozio di fotografia.. peccato che è chiuso. Ma come?? Sono le 18,la panetteria è aperta e questi sono chiusi? Mi pare strano.. salgo le scalette per andare a leggere l'orario di apertura ed effettivamente noto che avrebbe chiuso alle 19,30. Ma c'è un campanello.. chissà.. suono.. magari non mi apre nessuno. In realtà come suono sento abbaiare un cane dalla porta accanto (era un appartamento).. vai sta a vedere che ho fatto una figuraccia, che ho suonato all'appartamento pensando che fosse il negozio. Mi apre una signora dall'aria un po' irritata, mi piego a mille scuse e le faccio capire che sono un povero italiano sfigato che si era dimenticato le sd a casa, se me ne poteva vendere una. Giusto per ripagare anche del disturbo ne compro due. Lei mi spiega che aveva chiuso il negozio in quanto il 31 ottobre, insieme al 1 novembre è festa per gli Sloveni. Ringrazio e me ne ritorno in albergo per una doccia calda.
Alle 20 decidiamo di andare alla cena compresa nel coupon che si trova all'altro albergo, sempre della stessa catena, un po' fuori città, al ristorante Erasmus.
La cena non si rivela nulla di particolare: una zuppa di funghi, una fettina di carne con un'insalata e una mousse ai frutti di bosco, annaffiati da acqua e birra.
Il ristorante ha un'atmosfera carina,in stile medievale, come se fossimo balzati ai tempi di Re Artù,solo che eravamo gli unici a cena, una tristezza infinita. Scopriremo poi che i clienti arrivavano dopo le 21 per godersi anche della festa di Halloween nella sala pub.
Usciamo dal ristorante che fa bello fresco (sugli 8 gradi) e tira molto vento: non siamo ben vestiti quindi rinunciamo alla passeggiata serale e decidiamo di tornare in albergo per risposarci, a maggior ragione della levataccia di stamattina.
Lungo la strada ci ferma la Polizia: in realtà io vedevo solo una paletta conica arancione che lampeggiava nel buio,(come quelli che usano gli assistenti di terra per far parcheggiare gli aerei al finger).. accosto e mi sento rispondere in italiano:patente e documento per favore, ma due minuti che poi ci ringraziano e ci mandano via.
Appena sdraiati a letto fu così che cademmo in un sonno profondo.
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