Abbiamo prenotato in Agenzia (con tour operator Kuoni Gastaldi) solo il volo e le prime 4 notti a Cape Town in modo da avere l’assicurazione individuale e un n.di telefono valido 24 ore su 24 da chiamare in caso di necessità , non si sa mai, in fondo siamo solo in due in un immenso paese…
30/01/2007
Partiamo da Bologna con volo Lufthansa per Francoforte dove resteremo per 4 orette per poi proseguire con volo South African Airways per Cape Town (costo complessivo del volo tramite Kuoni Gastaldi 801 Euro a testa). Arriviamo a Cape Town verso le 6:15 del mattino e subito ci attende una brutta sorpresa:la mia valigia è rotta!!! Fortunatamente ci compilano subito il modulo e ci danno l’indirizzo di un negozio del Waterfront, comodo al nostro Hotel, in cui andare a ritirare una nuova valigia. All’aeroporto troviamo subito ad aspettarci il nostro “autista”, tramite l’Agenzia c’era anche il trasferimento in hotel compreso nella quota. L’aeroporto dista solo mezzora di macchina dall’hotel ma a causa del traffico infernale, è l’ora di punta in cui tutti vanno al lavoro, impieghiamo oltre un’ora per arrivare. Arrivati all’hotel ci aspetta un’altra sorpresa: non trovano la nostra prenotazione!! Intanto ci fanno accomodare nel bar della piscina e ci offrono il caffè….ben gentili….Finalmente si risolve tutto, trovano la prenotazione e noi finalmente riusciamo a riposarci.
Dopo 3 ore di sonno siamo pronti per Cape Town. Oggi ovviamente non avevamo in programma niente, tranne informarci al Waterfront per l’escursione a Robben Island perchè nelle nostre guide consigliavano di prenotare con un certo anticipo. Ci dirigiamo a piedi al Waterfront che dalla finestra della nostra camera sembrava più vicino di quanto poi non sia realmente, ma si tratta comunque di una passeggiata di 10-15 minuti. Il posto è davvero bello, è ovvio che questa non è la vera Africa, ma considerato che il porto è tuttora funzionante devo dire che hanno fatto un gran bel lavoro unendo l’utile al dilettevole, ovvero fare qualcosa che possa piacere alla gente e che sia anche e comunque un luogo di lavoro per parecchia gente del posto. Ci sono tanti negozi, molti ristoranti, centri commerciali e un sacco di gente. Anche i locali sono contenti di come abbiano sistemato bene questa zona, un sacco di gente ha trovato da lavorare e il turismo ne ha giovato parecchio.Per prima cosa andiamo al Tourist Office dove ci riempiamo lo zaino di opuscoli vari,alcuni dei quali molto interessanti. Continuiamo il giro e andiamo nel centro commerciale più grande per cercare il negozio in cui cambiare la mia valigia e lo troviamo presto.Ci dicono che sono aperti fino alle 9 di sera e quindi possiamo passare più tardi. Dopo aver telefonato a casa per tranquillizzare tutti e aver scambiato qualche euro con la valuta locale, i rand, andiamo a farci una scorpacciata di pesce da OCEAN BASKET, al primo piano di questo centro commerciale. Il posto era segnalato sulla nostra guida e l’avevamo anche letto in un racconto di viaggio. Mangiamo davvero bene spendendo poco (160 R in due). Mi sa che qui ci torneremo ancora, il pesce era tutto squisito. Dopo un altro giretto nei dintorni e qualche foto ci fermiamo al molo per informarci sull’escursione a Robben Island. Come previsto, per domani è tutto pieno e allora prenotiamo per il primo febbraio alle 3 del pomeriggio con rientro alle 18.Dopo ritorniamo in hotel sempre a piedi, ci riposiamo un po’ e poi torniamo al Waterfront con la valigia rotta per fare lo scambio. Avendo pranzato tardi ci fermiamo in un market a comprare solo un po’ di frutta e da bere e ce ne torniamo in hotel con la valigia nuova.
31/01/2007
Decidiamo di trascorrere la giornata a bordo del pullman scoperto CITY SIGHTSEEING. Questo autobus consente di visitare tutta la città (ci sono 2 percorsi)scendendo e salendo a piacimento per tutto il giorno e mentre sei sull’autobus c’è una guida che ti racconta tutto. E’ assolutamente l’ideale per noi, che pensiamo di andare a vedere la famosa Table Mountain e di fermarci nel pomeriggio in spiaggia a Camps Bay e non costa neanche tanto, solo 100 R a testa. Siamo andati a piedi in centro perchè volevamo andare al Tourist Office (molto più grande di quello che c’è al Waterfront) per informarci sull’escursione al Capo di Buona Speranza per il 2 febbraio. Riusciamo a fare tutto e di fronte c’è proprio la fermata dell’autobus. Oggi è una giornata limpidissima, non c’è nemmeno una nuvola e quindi protezione solare a go-go e via sull’autobus scoperto. Qualche fermata dopo essere saliti e aver iniziato il mio tour fotografico una nuova sorpresa: la batteria è scarica e non abbiamo quella di riserva. Nessun problema, decidiamo di fare il tutto il giro così ci rendiamo conto di quello che poi vogliamo vedere meglio, poi scendiamo al Waterfront per comprare le pile e risaliamo poco dopo. Dopo aver passato tutto il centro città siamo arrivati alla Table Mountain dove c’è la cabinovia che ti porta sulla cima e c’era una fila mostruosa per salire. Dopo siamo passati per le spiagge di Camps Bay (grande e bellissima) e Clifton Beach (altrettanto bella).Ultimiamo il giro passando per i quartieri residenziali(sempre sul mare) di Bantry Bay e Green Point dove c’è anche un faro. Scendiamo al Waterfront, ma alla fermata dell’ Acquario, così vediamo anche questa parte che non avevamo ancora visitato. Dopo aver comprato le batterie e aver fatto uno spuntino veloce, eccoci ancora sul bus scoperto. Facciamo tutto il giro del Waterfront e del centro, ma questa volta fotografando tutto ..mi sono scatenata….ma era tutto davvero bello. Siamo arrivati a Table Mountain verso le 2 del pomeriggio e fortunatamente la fila del mattino non c’era più, c’erano giusto un paio di persone…abbiamo quindi deciso di scendere per prendere la cabinovia (120 R a testa). Questa mossa si rivelerà quasi letale per me perchè all’interno c’è una pedana rotante che consente di vedere il panorama a 360° e quando è ora di scendere mi servono 10 minuti per riprendermi perchè mi gira la testa in un modo incredibile, ma poi ce la faccio. Facciamo una bella passeggiata per ammirare i bellissimi panorami da 1083 metri di altezza. E’ tutto spettacolare, la città vista dall’alto, il mare, tutto. Quando decidiamo di scendere c’è una bella fila, ma la cabinovia può ospitare 65 persone e facciamo comunque presto. Riprendiamo il nostro pullman scoperto ma visto che siamo abbastanza stanchi decidiamo di non fermarci in spiaggia e di proseguire fino all’Acquario, per poi scoprire che c’è anche una fermata vicino al nostro hotel e quindi ne approfittiamo fino alla fine. Dopo un po’ di relax e la doccia ritorniamo al Waterfront per la cena e siamo ritornati all’Ocean Basket a farci una bella mangiatina di pesce. Ritorniamo in hotel che è già buio e un po’ di paura l’abbiamo, ma fortunatamente la zona è molto sorvegliata e c’è la sicurezza ad ogni incrocio o quasi.
01/02/2007
Ci siamo svegliati con un tempo variabile. C’è il sole e fa caldo ma c’è anche qualche nuvola e Table Mountain è grigissima. Avendo l’escursione a Robben Island nel pomeriggio ne approfittiamo per tornare in centro per prenotare un’auto a noleggio e per vedere se riusciamo a trovare un volo da Port Elizabeth a Durban perchà© ci siamo accorti che il trasferimento in pullman sarebbe troppo lungo, invece con un volo ci impiegheremmo solo un’oretta.
Riusciamo a fare tutto. Alla Europcar abbiamo conosciuto anche un tipo di Varese che vive qui da parecchio tempo. Abbiamo chiacchierato un po’ e ci ha anche lasciato il suo biglietto da visita con il numero di telefono…non si sa mai…
Anche per il volo siamo stati fortunati, tramite Kulula.com ne abbiamo trovato uno spendendo 1118 R in due. Siamo ritornati all’hotel da una strada parallela a quella principale tutta pedonale, molto carina anche se pienissima di gente.
Dopo siamo andati a visitare il TWO OCEAN AQUARIUM (60 R a testa, avevamo uno sconto che era sul biglietto del bus utilizzato ieri) che qui è considerato molto importante. In effetti è molto carino, ma non è fondamentale come visita, secondo me, noi ne abbiamo approfittato perchè avevamo qualche ora a disposizione. Abbiamo comunque visto dei bellissimi pesci e la vasca che ho preferito è stata quella dei pesci pagliaccio, erano tutti dei piccoli Nemo, troppo carini..
Abbiamo anche visto i pinguini africani che però vedremo meglio e soprattutto in libertà quando faremo l’escursione a Boulders Beach. Dopo un pranzo veloce al Waterfront alle 15 in punto ci imbarchiamo per Robben Island. Il tour si è svolto in 2 parti: abbiamo fatto un giro dell’isola in pullman con una guida (un ex detenuto) che ci spiegava tutti i posti e poi con un’altra guida (sempre un ex detenuto) abbiamo visitato la prigione, la cella di Mandela e ci ha raccontato tutta la sua vicenda personale. E’ stato arrestato quando aveva 16 anni durante una rivolta studentesca ed è rimasto in carcere per 5 anni. E’ comunque stato più fortunato di Mandela, che è stato qui per oltre 10 anni.
Il giro è stato davvero bello e molto interessante. Siamo ritornati al Waterfront verso le 18:30, o forse un po’ più tardi.Doccia veloce, di nuovo al Waterfront per la cena e poi a nanna.
02/02/2007
Oggi abbiamo avuto il Tour al Capo di Buona Speranza e vicinanze.
Siamo partiti dall’hotel con un piccolo pullman, eravamo solo in 7 più la guida. Siamo andati subito a Hout Bay per fare la gita a SEAL ISLAND per vedere le foche (25 R a testa). Questo giro era facoltativo e tutti gli altri sono rimasti per oltre un’ora a girare per il porto e solo noi due siamo andati a fare questa escursione, spendendo 50 R in totale. La gita è stata davvero carina, c’è stato solo un momento in cui il mare era piuttosto agitato vicino all’isola delle foche, ma fortunatamente lo spettacolo ha avuto la meglio, le foche erano tantissime e buffissime e ci siamo divertiti molto a fare delle foto. Peccato per la puzza…Finito il giro in barca siamo ripartiti per il Capo di Buona Speranza.Prima però ci siamo fermati a Cape Point a vedere il faro. Siamo saliti con la funicolare (50 R) ma siamo scesi a piedi e abbiamo fatto benissimo, perchè lungo la strada c’erano dei bellissimi panorami da fotografare. E’ un vero peccato che non ci sia stato un sole limpido, ma anche così il posto aveva il suo fascino. Dopo siamo andati al Capo e tutti abbiamo fatto la classica foto davanti al cartello che indica che quello è il punto più a Sud di tutta l’Africa. Siamo andati a pranzo a Simon’s Town, bel paesino con una importante base navale e poi finalmente a Boulders Beach (25 R a testa) dove c’erano tantissimi pinguini. Qui mi sono davvero sbizzarrita con le foto, io adoro i pinguini, e questi erano davvero tanti e troppo troppo belli, anche i piccoli. Purtroppo essendo una gita organizzata il tempo a disposizione per stare in spiaggia è stato poco, ma ci siamo accontentati, siamo comunque riusciti a fare tante foto e a goderci questo splendido posto. L’ultima tappa del tour è stato il giardino botanico di Kirstenbosch, molto bello ma assolutamente grandissimo e quindi non siamo riusciti a vedere tutto.Il posto merita comunque una sosta, ma bisogna considerare di perdere almeno un paio d’ore per visitarlo, come minimo.Siamo ritornati all’hotel verso le 17:30 e dopo il solito relax e la doccia siamo andati al Waterfront perchè avevamo appuntamento con Dieter e sua moglie che qualche anno fa hanno vissuto in Italia per un po’ di tempo ma ora si sono stabilizzati qui essendo comunque lui sudafricano. E’ stata una piacevole serata e loro ci hanno dato un sacco di indicazioni utili su come proseguire il nostro viaggio, anche se comunque noi avevamo già deciso cosa visitare dopo Cape Town.
03/02/2007
Oggi è la giornata dell’addio a Cape Town. Un po’ mi dispiace, ma d’altra parte siamo riusciti a vedere tutto quello che volevamo e anche di più, quindi è giusto proseguire. Dopo aver lasciato la camera e i bagagli nella hall, siamo andati a piedi in centro dalla zona pedonale per ritirare la macchina a noleggio. Non è neanche brutta, si chiama Tazz, è azzurra metallizzata e ha anche la radio, non potevano volere di meglio. Siamo arrivati benissimo in hotel per caricare i bagagli ma sulla N2 per lasciare Cape Town c’erano dei lavori in corso e il traffico per un po’ è andato a rilento. Siamo arrivati a Hermanus verso le 2 del pomeriggio. Abbiamo dovuto fare 2 giri del paese per trovare il Zoete inval Travellers Lodge (http://www.zoeteinval.co.za) nonostante fosse proprio sulla strada principale, ma poi ce l’abbiamo fatta. Il posto è davvero carino. La camera non è enorme ma è molto accogliente. Alle pareti ci sono ricordi di viaggi: una gonnellina polinesiana, un quadretto australiano, un elefante in legno. Davvero carino. Abbiamo pranzato piuttosto tardi, siamo andati in centro a piedi e anche qui abbiamo trovato un’ Ocean Basket e ne abbiamo approfittato. La proprietaria del Zoeta ci ha lasciato una piantina di Hermanus e seguendo i suoi consigli ci siamo fatti una buona parte della passeggiata a mare dove, nel periodo giusto, c’è il passaggio delle balene. Il paesaggio e i panorami sono bellissimi. Dopo questo bel giro ci siamo fermati in un supermarket a comprare qualcosa da mangiare per la sera e poi siamo ritornati al Zoete per un po’ di relax.
04/02/2007
La colazione al Zoete Inval è favolosa. Si poteva scegliere tra la classica English Breakfast e la Health Breakfast. Noi abbiamo optato per la colazione salutare e ci hanno portato un piatto enorme di frutta varia tagliata a pezzettini e uno yogurt naturale con pezzi di frutta fresca dentro. Tutto davvero ottimo. E poi c’erano le marmellate fatte in casa, il pane abbrustolito, burro, succhi di frutta…un sacco di roba. Questo è davvero un posticino da consigliare e i proprietari sono deliziosi e disponibilissimi (spesi 395 R in due per una notte).Dopo questa fantastica colazione siamo partiti. Abbiamo deciso di fare 2 deviazioni lungo la strada: una per andare a vedere Gansbaai e l’altra per Capo Aghulhas.Gansbaai non è niente di eccezionale, è un paese normalissimo e non ha niente del villaggio di pescatori come invece doveva essere stando a quanto letto su internet. Abbiamo provato a proseguire sulla stessa strada per il faro ma ad un certo punto la strada è diventata sterrata e allora abbiamo rinunciato. Prima di arrivare a questo punto siamo passati per Pearly Beach dove ci ha attraversato la strada una tartaruga..questo fatto mi ha divertito parecchio e dopo qualche metro c’era addirittura il cartello stradale che lo diceva (e che ovviamente abbiamo fotografato). Abbiamo fatto tutta questa strada inutilmente, e dopo un tot. di chilometri nel nulla assoluto finalmente rimbocchiamo la N2 ma la strada da fare è ancora molta. Piccola sosta per fare benzina e rilassarci un po’ e poi via, diretti verso Knysna. Arriviamo verso le 5 di pomeriggio e quando arriviamo all’ Ashwill Backpackers Lodge (prenotato tramite Hostelworld.com come quasi tutti gli altri posti) la signora ci dice che è tutto pieno e non c’è posto. Siamo un po’ sorpresi e dopo un primo momento di nervosismo ce ne andiamo, tanto avevamo visto che Knysna era pieno di B&B e qui avevamo lasciato solo 1,80 euro di caparra, e tra l’altro il posto visto dall’esterno non ci ispirava particolarmente (effettivamente costava troppo poco, meno di 20 euro per 2 persone). La zona, come detto è piena di cartelli con segnalazioni di B&B e tra i vari cartelli ne ho visto uno che mi era famigliare, perchè l’avevo visto sulla guida che ci aveva inviato l’Ente del turismo sudafricano. Si chiama Blue Crane (http://www.bluecrane.za.com) e troviamo tranquillamente posto. Il posto è molto bello e scopriamo anche che la moglie del proprietario è italiana e chiacchieriamo un po’ con lei. Dopo andiamo a fare un giro in paese a comprarci qualcosa da mangiare e poi andiamo al Waterfront. Che ridere, hanno copiato quello di Cape Town, solo che qui è tutto molto più piccolo. Ad ogni modo il posto è molto carino. Sta per tramontare il sole e allora decidiamo di trovare un posticino per scattare qualche foto della laguna. Dopo un po’ rientriamo al B&B a chiacchierare ancora un po’ con la proprietaria Cinzia. Dopo una bella doccia siamo stati un po’ in terrazzo ad ammirare il bellissimo panorama e poi a nanna perchè la sveglia il giorno dopo sarebbe stata presto.
05/02/2007
Siamo riusciti a fare una bella colazione nonostante l’orario. La proprietaria del B&B ci aveva gentilmente lasciato tutto l’occorrente in cucina e così ci siamo arrangiati. Dopo la fugace colazione eccoci di partenza con destinazione Port Elizabeth (http://www.pe.org.za).La strada è sempre tutta dritta, non abbiamo trovato molto traffico, considerato che siamo partiti presto, ma la distanza era notevole e quindi siamo stati previdenti. Abbiamo trovato l’aeroporto senza problemi e anche il rilascio della macchina è stato facile. Poi abbiamo preso un taxi per andare all’Africa Beach B&B (http://www.africabeach.co.za). Il posto è davvero bello. C’è anche un bel giardino con una piccola piscina. Abbiamo dovuto aspettare un’oretta per le camere perchè siamo arrivati presto e poi dopo aver depositato i bagagli, siamo andati alla ricerca di un posto in cui scambiare soldi e a mangiare. Il mare da queste parti è bellissimo. Le spiagge sono enormi e scarsamente frequentate in questo periodo. Abbiamo faticato non poco per trovare una banca, per poi scoprire che era in un complesso vicino al nostro B&B. Il complesso in cui c’è il casinò è costituito da una vasta area in cui ci sono negozi e ristoranti di ogni tipo. E’ un po’ un’americanata, ma per noi va bene, visto che comunque nelle vicinanze non ci sono altre alternative, e poi si tratta solo di qualche giorno. Nel pomeriggio ci siamo un po’ rilassati in piscina e siamo andati alla ricerca di un market per comprare da bere. Abbiamo trovato uno shopping center abbastanza comodo. Alla sera siamo andati al Boardwalk (il complesso con il casinò) per la cena e abbiamo provato la pizza da Leonardo’s. Davvero ottima!
06/02/2007
Ci siamo alzati con calma e dopo una buona colazione abbiamo chiesto per il collegamento ad internet e abbiamo scoperto che è a disposizione gratuitamente per gli ospiti. Abbiamo fatto qualche altra prenotazione per i prossimi giorni e abbiamo scritto a qualche amico. Il resto della mattinata l’abbiamo trascorso in spiaggia dove c’eravamo solo noi, ogni tanto capitava qualcuno a passeggiare, ma per la maggior parte del tempo siamo stati soli. Stessa cosa abbiamo fatto al pomeriggio dopo aver mangiato. Alla sera siamo andati a comprare qualcosa da mangiare al supermarket e siamo rimasti in camera perchà© eravamo stanchissimi dal non aver fatto praticamente niente tutto il giorno.
07/02/2007
La giornata è stata più o meno come quella di ieri ma oggi c’era un cielo limpidissimo con un vento piuttosto fastidioso. Purtroppo non siamo molto comodi al centro e quindi rinunciamo ad andarci e quindi la giornata si è svolta tra spiaggia (dove abbiamo fatto delle bellissime foto) , qualcosa da mangiare, relax, cena soft e a nanna presto. Meno male che domani ce ne andiamo, è stato un peccato non sfruttare meglio questi giorni, ma d’altra parte anche un po’ di relax non ci ha fatto male.
08/02/2007
Abbiamo lasciato di mattina l’Africa Beach (speso 750 R in due per 3 notti) e con un taxi siamo andati in aeroporto perchè oggi abbiamo il trasferimento in aereo a Durban. In aeroporto a Port Elizabeth è andato tutto bene. Non c’era confusione, abbiamo impiegato meno di 10 minuti per il check-in e anche il volo è stato tranquillo ed è durato circa un’oretta. Appena arrivati a Durban abbiamo preso al volo una navetta per il centro che ci ha scaricati ad un metro dal nostro hotel e abbiamo speso davvero poco, 60 R in due. Il Parade Hotel (http://www.paradehotel.co.za) segnalato anche sulla Lonely Planet ha l’aria un po’ vecchiotta, e all’ interno scopriamo che l’hotel ha anche vinto dei premi per aver mantenuto lo stile dell’epoca in cui è stato costruito. Dopo aver visto la camera (che è una delle poche ad avere un grazioso balconcino) siamo usciti per trovare un posto dove mangiare qualcosa. L’hotel si trova direttamente sul lungomare, dove c’è una lunga via pedonale in cui ogni tanto ci sono bar e ristoranti di vari tipi. Visto che qui siamo verso la fine dell’estate non c’è molta confusione durante il giorno, ma la sera il lungomare si riempie di gente. Abbiamo girovagato anche fuori dal lungomare, ma ad un certo punto un vecchietto è uscito da un negozio e ci ha consigliato di tornare indietro perchà© la strada non era sicura. In effetti avevamo letto di questa zona sulla guida, ma non credevamo di essere andati così avanti, a piedi. Siamo quindi tornati indietro e abbiamo girato ancora un po’ per la zona più tranquilla, dopo qualche metro ci siamo imbattuti in un piccolo Tourist Office dove abbiamo preso qualche depliant e la Signora ci ha anche dato qualche consiglio. Siamo stati per un po’ su di un pontile a vedere dei pazzi a fare surf (qui si fanno anche dei campionati mondiali), poi abbiamo fatto una bella passeggiata sul lungomare e ci siamo imbattuti nel nostro ristorante preferito, l’Ocean Basket. Forse di andremo domani sera, oggi ci accontentiamo di un bel gelato
09/02/2007
Dopo una buona colazione eccoci pronti per affrontare una nuova e afosissima giornata a Durban. Meta della mattinata è il Tourist Juction in centro, per prenotare qualche tour e avere informazioni sulla zona di Santa Lucia. Dopo una bella camminata e tanto tanto caldo arriviamo a destinazione. Questo Tourist Office si trova in un bellissimo palazzo, è enorme e ci sono almeno 4 piani divisi per zone. Ci riempiamo di guide e depliants e intanto prenotiamo i 2 tour che ci interessavano. Nel ritorno verso l’Hotel ci siamo fermati in un Internet Point per prenotare la prima notte a Nelspruit (le altre vedremo se farle al Kruger o no). Abbiamo fatto un giro in un mercatino locale e poi ci siamo spaparanzati in spiaggia. Si stava davvero bene e l’acqua era caldissima, una meraviglia! Dopo una passeggiata sul lungomare con sosta per il gelato e sul pontile per vedere i surfisti, doccia e cena all’ Ocean Basket. Qui però non abbiamo mangiato bene come le altre volte. Quando siamo tornati in camera ci siamo accorti di alcuni scarafaggi e allora ci siamo fatti cambiare stanza (che palle ‘sti alberghi che vogliono mantenere tutto originale come quando sono stati costruiti, si vede che sono saliti dai tubi in bagno….boh??!!!)e siamo saliti al 5° piano. Qui non c’è il balconcino ma la stanza è più grande e soprattutto niente scarafaggi. Mah???!!! Speriamo bene!!!
10/02/2007
Stamattina abbiamo avuto il Tour della città per visitare Durban. Il tempo è stato bello e non troppo caldo come i giorni scorsi e il tour è stato davvero interessante. Abbiamo visitato il centro, il porto (che è il maggiore di tutto il Sudafrica), l’Università (visitandola anche internamente), il giardino botanico e il mercatino indiano. La nostra guida, Shirley, era una signora di mezza età molto simpatica. Al ritorno siamo andati a noleggiare l’auto per lunedì, questa volta con Avis, giusto per fare i confronti. Nel pomeriggio piccola capatina in spiaggia prima del solito gelato e poi doccia e cena. Abbiamo provato un ristorante nuovo, il Mac Ribs e abbiamo mangiato dell’ottima carne. Mentre facevamo la passeggiata di ritorno abbiamo visto parecchi lampi e abbiamo fatto appena in tempo ad arrivare in camera che si è scatenato il finimondo:tuoni, lampi e acqua a volontà e tutto è durato più di un’ora. Abbiamo spento la luce e abbiamo sperato che il tetto reggesse tutta l’acqua.
11/02/2007
Ci siamo svegliati con il cielo grigio e piovigginava. Abbiamo pensato subito “Addio gita”.Dopo colazione siamo scesi nella hall e puntualissima alle 8:30 è arrivata Shirley, la stessa guida che avevamo avuto ieri. Siamo subito partiti (solo noi 3) in direzione Tala Game Reserve (http://www.tala.co.za) per il nostro primo safari sudafricano. Certo, questa riserva non ha niente a che vedere con i grandi parchi, e ci sono solo 2 dei Big Five, ma come inizio va più che bene. Appena entrati nel parco abbiamo visto degli impala (ne vedremo a centinaia), dei kudu (altro animale frequente) e delle zebre. Abbiamo visto anche i bisonti e una giraffa che però era piuttosto lontana e nascosta dalle piante. Abbiamo visto altre 4 giraffe in lontananza e allora ci siamo subito diretti in quella zona. Ce ne siamo trovata una davanti, poco dopo, in mezzo alla strada e non accennava a spostarsi e allora via con le foto. Vicino a questa ne abbiamo viste altre 6/7. Che belle che sono! Purtroppo non siamo riusciti ad andare a vedere da vicino gli ippopotami perchè la strada era tutta una pozzanghera, dopo tutta la pioggia della sera prima, ma dopo un po’ abbiamo visto dei rinoceronti. Da vicino fanno abbastanza impressione per la loro grandezza, ma erano tranquilli e anche qui ci siamo scatenati con le foto. Come primo incontro con gli animali devo dire che è andato piuttosto bene, considerate anche le dimensioni ridotte della riserva. Dopo siamo andati al Phezulu safari park (http://www.phezulusafaripark.co.za) dove abbiamo visto coccodrilli e serpenti di tutti i tipi (io ne avrei anche fatto a meno) e abbiamo visitato un villaggio zulu e assistito ad alcune danze tipiche (classica messinscena per turisti). Questa parte del tour ci è piaciuta di meno anche se devo dire che la Valle delle mille colline è davvero bella. Alla fine del tour siamo tornati in albergo e il tempo è ritornato decisamente bello; giusto in tempo per fare qualche foto sul mare. Per cena abbiamo comprato qualcosa al market, ci siamo guardati un film in tv e poi a nanna.
12/02/2007
Ci siamo svegliati piuttosto presto a causa di un bambino che faceva un casino infernale nella stanza di fianco alla nostra e allora ne abbiamo approfittato per scattare qualche foto dell’alba sul mare di Durban dalla finestra. Dopo colazione siamo andati all’Avis a ritirare la macchina e abbiamo fatto un po’ di confusione ad uscire da Durban, abbiamo fatto qualche chilometro in un’altra direzione, meno male che ce ne siamo accorti per tempo, ma abbiamo comunque perso un’oretta tra tornare indietro e prendere la direzione giusta. Uff! Ora finalmente siamo sulla M4 in direzione North Coast. Ci siamo fermati per un pochetto a La Mercy Lagoon, un posto bellissimo con una laguna favolosa e una spiaggia lunghissima (abbiamo letto qualche cartello in giro e pare costruiranno un aeroporto da queste parti, peccato!). Siamo poi passati per Ballito, gran bel posto ma non abbiamo trovato un parcheggio e quindi non abbiamo fatto soste. Siamo arrivati a Santa Lucia verso le 14:30 e siamo andati subito a mangiare e a fare qualche giretto nei dintorni. Il posto è una meraviglia e anche la nostra sistemazione non è male, abbiamo anche l’ angolo cottura (http://www.bibs.co.za).Davanti alla nostra camera, che si trova di fianco alla laguna, c’è un cartello che dice di fare attenzione agli ippopotami di notte, (roba da matti!) e poi ci sono tantissimi babbuini sia sulle piante che sulla strada. Alle 18 siamo andati a fare un giro organizzato gratuitamente dal Bib’s. Siamo saliti su una jeep, ci siamo fermati a prendere qualcosa da bere e siamo andati sulla laguna dove c’erano un sacco di coccodrilli e ippopotami. Peccato fosse un po’ nuvoloso, ma il posto è stato comunque davvero bello.
13/02/2007
Siccome abbiamo la macchina, abbiamo deciso di andare a vedere Cape Vidal che si trova a soli 32 km da Santa Lucia e la strada è tutta asfaltata e dritta. Siccome è una riserva naturale, si paga un biglietto d’ ingresso (85 R a macchina)e c’è un limite di auto al giorno, 120.La prima tappa è Mission Rocks. Prima di arrivare, sulla strada troviamo la segnalazione di un punto panoramico e quindi ci fermiamo qui. Dopo aver attraversato un po’ di foresta e qualche scomodo gradino, arriviamo in un punto davvero bello. Davanti a noi troviamo un bellissimo panorama con la laguna da una parte e il mare dall’altra. Torniamo in macchina e proseguiamo lungo questo pezzo di strada sterrata e arriviamo a Mission Rocks. La scogliera è battuta da fortissime onde, un bello spettacolo da vedere. Torniamo sulla strada principale e dopo aver visto qualche animale (i soliti impala e kudu) arriviamo a Cape Vidal. La spiaggia è enorme, bellissima e piena di dune. Peccato per il forte vento che fa volare la sabbia e punge fastidiosamente le gambe. Finalmente esce il sole, tutte le nuvole se ne vanno e anche il vento si calma un po’. Restiamo in spiaggia fin poco dopo le 2 di pomeriggio e poi ripartiamo perchè vogliamo prenotare l’escursione per il parco Hluhluwe Unfolozi e poi alle 4 abbiamo l’Hippo & Croco Tour, gita in barca lungo l’estuario. La tipa del Tourist Office in cui ci eravamo fermati anche al mattino ci dice che il tour di un giorno intero è pieno e ci propone quello di mezza giornata più o meno allo stesso prezzo. Andiamo da un’altra parte e troviamo senza problemi quello per l’intera giornata e non ci fanno nemmeno delle storie per il pagamento con carta di credito (come invece era successo nel primo posto). Un quarto d’ora prima delle 4 arriviamo al molo ed è già pieno di gente. Ci sono 3 barche e noi troviamo comunque un bel posticino. Abbiamo visto un sacco di ippopotami, coccodrilli, e tantissimi uccelli di vari tipi. Il giro è durato 2 ore ed è assolutamente da fare. Questa zona è davvero bella. Ci siamo fermati vicino al molo per aspettare il tramonto che sarebbe arrivato di lì a poco e non siamo rimasti per niente delusi, anzi….il cielo ha iniziato a colorarsi con varie sfumature e abbiamo fatto delle foto favolose.
14/02/2007
Oggi abbiamo avuto il safari al parco Hluhluwe Umfolozi. Al mattino eravamo in 9 e nel pomeriggio siamo rimasti in 4. Siamo partiti alle 5 di mattina con una jeep scoperta. Inutile dire che faceva un freddo cane, meno male che avevamo con noi le nostre giacche pesanti. Abbiamo visto l’alba subito prima di entrare nel parco. Appena entrati abbiamo visto un sacco di animali, sempre gli stessi, impala, kudu, zebre, giraffe. Abbiamo visto bene bufali e rinoceronti e anche due facoceri che sono troppo buffi. Il parco è davvero bello da punto di vista della vegetazione che è molto rigogliosa e varia. Come pranzo la nostra guida ci ha fatto un braai (il nostro barbecue) con salsicce e bistecche e ci ha cotto anche dei gustosissimi sandwich. Il pranzo è stato bellissimo, e poi avevamo una vista strepitosa perchè eravamo in un punto alto del parco. Meno male che questa area di sosta era all’ombra….oggi fa veramente caldo. Dopo pranzo abbiamo fatto un’altra oretta di safari, vedendo gli stessi animali e poi siamo andati a casa. In giro per Santa Lucia abbiamo chiacchierato con dei ragazzi italiani all’Internet Point. Loro hanno fatto tutto il giro del Sudafrica in macchina e si sono beccati il temporalone di sabato mentre erano in strada. Piccola cena e poi a nanna perchè domani è la giornata del lungo trasferimento in macchina fino a Nelspruit.
15/02/2007
Abbiamo lasciato il Bib’s verso le 7:30 (spesi 675 R in due per 3 notti) e siamo partiti in direzione Nelspruit. La strada nel primo tratto era molto trafficata, c’erano molti camion ed era difficile sorpassare, ma dopo un po’ è tornata la N2 di sempre, cioè quasi vuota. Abbiamo passato Pongola, un bel paesino con un bel lago e tante riserve naturali e abbiamo proseguito per Piet Retief. Il posto è piuttosto incasinato, ma ci fermiamo ugualmente per scambiare dei soldi e fare una piccola spesa. Ci siamo fermati a Ermelo per mangiare e riposarci un po’. Anche la strada successiva, la R65 si è rivelata ottima. Poco o zero traffico, strada tutta dritta e con un limite dei 120 km orari. Siamo arrivati a Nelspruit verso le 16:30 e poi ci abbiamo messo un po’ di tempo per trovare l’ Old Vic (http://www.krugerandmore.co.za)perchè era fuori dal centro. Sfortunatamente non hanno la nostra prenotazione (fatta sempre con hostelworld.com) ma ci trovano comunque una camera, anche se con il bagno in comune (pazienza, resisterò). Il posto è davvero carino e molto pulito. Troviamo posto anche per l’escursione al Kruger (loro fanno dei tour chiamati Flexi tour di 1 o più notti al Kruger)per una notte ma la partenza è domani. Ci pensiamo un po’ e poi decidiamo di andare e prenotiamo qui anche per le notti del sabato e della domenica. Visto che facciamo il tour ci regalano la notte del giovedì e così ne pagheremo solo 2 invece di 3. Ci hanno fatto anche il piacere di telefonare all’Avis di Nelspruit per chiedere se possono tenere aperti un po’ di più perchè dobbiamo andare a consegnare la macchina. Arriviamo in centro e facciamo tutto rientrando in taxi. Visto che c’eravamo abbiamo chiesto per il Citybug (http://www.citybug.co.za ) per il trasferimento in aeroporto a Johannesburg del 19 febbraio e ci hanno detto che ci pensano loro e quando ritorniamo dal Kruger ci faranno sapere l’orario. Abbiamo cenato all’Old Vic dove la proprietaria ci ha cucinato un sacco di cose buone. Siamo andati a dormire presto perchè domani la sveglia è alle 4. La sistemazione non è male, dovrò abituarmi al bagno in comune, ma non ci sono tante camere e quindi non siamo in tanti ad utilizzarlo, e poi è diviso il 3 parti, e quindi si fa bene e poi è tutto molto pulito. E’ anche comodo poter lasciare tutto qui in camera visto che dopo ritorneremo per altre 2 notti.
16/02/2007
Partenza alle 5 con una guida molto simpatica, una signora neozelandese di cui non ricordo il nome. Vediamo l’alba prima di entrare al Kruger. Per un bel po’ di tempo non vediamo animali, ma poi eccoli…sempre i soliti impala, kudu, giraffe. Il paesaggio è bellissimo, molto diverso dall’altro parco visitato. Qui la vegetazione in alcuni punti è molto alta e gli animali si riescono a vedere, ma non benissimo. Finalmente vediamo 2 leoni ma erano sotto ad una pianta e non si riescono a fotografare bene (ma l’abbiamo comunque fatto). Facciamo una sosta a Skukuza, il camp più grande di tutto il parco. Qui c’è veramente di tutto, sembra di essere in un paese e non dentro al Kruger. Qui la nostra guida ci saluta e ci lascia in mano a Dave, anzi, Crazy Dave, il proprietario dell’ Old Vic. In tour con noi ci sono anche 4 ragazze norvegesi che sembrano piuttosto simpatiche. Facciamo un altro giro nel parco e poi andiamo a pranzare a Lower Sabie Camp dove trascorreremo anche la notte. Il bungalow dove dormiremo sembra abbastanza pulito anche se sotto alla porta c’è una fessura piuttosto alta dove potrebbe entrare qualsiasi cosa,vabbè, meglio non pensarci. C’è sempre il problema del bagno che è fuori, ma fortunatamente è vicino alla camera e poi è grandissimo e pulito. Fa un caldo esagerato (siamo oltre 40°) e quindi ce ne stiamo in camera con l’aria condizionata per un po’ e poi ritorniamo al posto in cui avevamo pranzato, dove c’è anche uno shop, facciamo qualche acquisto (ho comprato una shopping bag in tela zebrata con manici in legno assolutamente favolosa spendendo pochissimo), facciamo anche rifornimento per il bere. Il caldo è quasi insopportabile, ma all’ombra ci si sta senza problemi. Ce ne stiamo per un po’ ad ammirare lo splendido panorama dalla terrazza (c’è un fiume che passa sotto e si vedono anche degli animali) e poi torniamo in camera a rinfrescarci. Alle 17 siamo pronti per il safari al tramonto. La nostra guida (armata) si chiama Brian e sembra un ragazzo piuttosto tranquillo. Vediamo anche il tramonto mentre siamo sulla jeep e scatto delle foto bellissime. Quando fa buio si accendono anche i fari laterali della jeep e così si riesce a vedere tra la foresta. Vediamo anche 3 tipi diversi di serpenti che ci attraversano la strada, uno di questi è un cobra, che schifo!!!! Facciamo molte strade sterrate e io sinceramente ho un po’ di paura perchè la jeep è semi scoperta, nel senso che c’è il tettuccio ma lateralmente ad altezza braccio è aperta ogni volta che prende contro a dei rami di alberi penso che potrebbe cadere qualche serpente, il mio terrore. Quindi questo safari al tramonto lo vivo un po’ agitata, ma tutto sommato mi piace molto. Ad un certo punto vediamo 2 rinoceronti (madre e figlio) correre verso di noi ma fortunatamente la nostra guida suona il clacson e loro se ne vanno da dove sono venuti. Vediamo anche altri animali ma le foto verranno sicuramente scure. Al ritorno ci aspetta Dave con una bella grigliatina e poi a nanna perchè alle 5 dobbiamo già essere pronti per fare colazione. Sono stanchissima e riesco comunque a dormire un pochetto ma sempre con l’ansia di dover andare in bagno al buio e con la paura che possa entrare qualcosa che striscia da sotto la porta.
17/02/2007
Al mattino eccoci tutti davanti al bungalow di Dave per la colazione sotto alle stelle, visto l’orario. Abbiamo avuto un altro safari di 3 ore e questo è stato davvero spettacolare. Abbiamo visto molti leoni e questa volta siamo riusciti a fare parecchie foto. Purtroppo dei Big Five non siamo riusciti a vedere il leopardo…pazienza, vorrà dire che ci sacrificheremo e ritorneremo da queste parti…Dopo le 3 ore di safari e qualche pausa siamo usciti dal Kruger per andare a vedere tutti i punti panoramici di questa fantastica regione il Mpumalanga (http://www.mpumalanga.com), che comprende il Blyde River Canyon, il terzo Canyon più grande al mondo. Prima però abbiamo caricato una coppia di inglesi che si sono aggiunti al nostro gruppo. La prima sosta è stata alle Lisbon Fall, cascate davvero spettacolari, poi siamo stati in altri punti panoramici:The Bourke’s Luck Potholes, The Three Rondavel, God’s Window, la Rainforest. E’ stato tutto piuttosto bello anche se ero stanchissima e non mi sono goduta in pieno tutte le bellezze della giornata. Ho assolutamente bisogno di dormire. A pranzo ci siamo fermati in un posto molto famoso da queste parti che era anche menzionato nella nostra guida, Harry’s Pancake. In effetti abbiamo mangiato davvero bene. Nel ritorno verso casa Dave si è fermato a comprare da bere per tutti e poi dopo un’oretta eccoci tutti nuovamente all’ Old Vic. Doccia, un po’ di frutta per cena e poi a nanna presto, senza puntare la sveglia, questa volta.
18/02/2007
Oggi ci siamo svegliati con relativa calma e abbiamo deciso di andare al più vicino centro commerciale per fare la spesa per oggi e domani. Sono stati circa 3 km a piedi tra salite e discese, una faticaccia, e faceva anche un caldo terrificante. Abbiamo patito molto, soprattutto al ritorno con il peso della spesa, ma è stata l’ unica fatica della giornata. Dopo infatti ci siamo rilassati un po’ in piscina, abbiamo fatto il riposino pomeridiano, insomma, una giornata di vero relax.In serata abbiamo chiacchierato con la coppia inglese che era con noi nel giro del Mpumalanga, con le 4 ragazze norvegesi e con un ragazzo olandese.
19/02/2007
Abbiamo liberato la camera prima delle 10 e poi siamo rimasti in terrazzo praticamente tutto il giorno con tutti gli altri ragazzi che, come noi, sarebbero partiti in giornata con varie destinazioni. Tutti comunque restavano in Sudafrica, solo noi tornavamo a casa, sigh sigh!
Eravamo un po’ preoccupati perchè avevamo trovato posto solo sul Citybug delle 2 del pomeriggio e avendo l’ aereo alle 20:30 e considerato che il viaggio era di almeno 3 ore e mezzo pensavamo di arrivare tardi o comunque all’ultimo minuto. Fortunatamente la strada non era particolarmente trafficata e siamo arrivati all’aeroporto poco dopo le 5 per poi scoprire che il nostro aereo aveva un ritardo di oltre 1 ora e mezzo. Ne abbiamo quindi approfittato per fare gli ultimi acquisti, visto che in aeroporto c’erano dei negozi favolosi, e verso le 10:30 siamo ripartiti per l’Italia. Il volo era mezzo vuoto come all’ andata e non abbiamo avuto problemi a trovare una comoda sistemazione per la notte e così abbiamo anche dormito.
Considerazioni finali e qualche suggerimento:
Se tornassi indietro farei il giro al contrario, ovvero con arrivo a Johannesburg e partenza da Cape Town perchè i giorni del safari sono davvero allucinanti per le levatacce mattutine e sarebbe meglio farli all’inizio, quando ancora si è freschi e riposati.
Con il senno di poi avrei tolto un paio di giorni a Durban a favore di Santa Lucia che per me è stato uno dei posti più belli visti in Sudafrica e forse ne aggiungerei un paio a Cape Town per fare qualche giretto nella zona vinicola di cui ci avevano parlato bene alcuni ragazzi che ci erano stati e in qualche altro posticino nei dintorni.
Per chi può consiglierei anche il Baz Bus (http://www.bazbus.com) per gli spostamenti. Anche qui ne abbiamo sentito parlare molto bene da chi lo aveva utilizzato.
Per quanto riguarda il noleggio auto non abbiamo notato grandi differenze tra Avis ed Europcar ma in Sudafrica come noleggio auto è molto conosciuta anche aroundaboutcars (http://www.aroundaboutcars.com)
E’ consigliata l’ottima conoscenza dell’inglese. Io lo capisco abbastanza bene ma faccio fatica a parlare a volte e mi sono trovata piuttosto a disagio, ahime!
Da vedere assolutamente:
Cape Town
Robben Island
Table Mountain
Garden Route
Santa Lucia
Hluhluwe Umfolozi Park
Kruger Park
Tutta la regione del Mpulamanga
Altri siti utili oltre a quelli già menzionati:
Per il noleggio auto:
http://www.avis.co.za
http://www.europcar.co.za
Per i pullman:
http://www.greyhound.co.za
http://www.translux.co.za
http://www.intercape.co.za
Per i pernottamenti:
http://www.hostelafrica.com
guida alternativa:
http://www.coastingafrica.com
(consigliata la versione cartacea che si trova gratuitamente in molti ostelli e nei Tourist Office, è davvero carina da vedere e molto utile)
Mi impegnerò per mettere presto anche qualche foto, anche se sarà dura selezionarne solo qualcuna tra le varie fatte.
Ovviamente sono a disposizione per qualsiasi informazione.
Segnalibri